Domenica all’Abbazia di Rosazzo, si è svolta la 16° cerimonia di consegna del riconoscimento voluto dall’Unci per omaggiare le personalità che hanno dato lustro alla nostra terra.
Quattro personalità che si sono distinte in tre campi diversi, medicina, cultura e imprenditoria, accomunate da un filo rosso: con il loro operato, ognuno nel proprio settore, hanno dato prestigio al Friuli Venezia Giulia. A riconoscimento del loro impegno, l’Unci- Unione Nazionale Cavalieri d’Italia sezione di Udine ha deciso quindi di conferirgli il Premio Friuli 2019, anche quest’anno caratterizzato da una forte rappresentanza femminile: nel corso di una cerimonia che si è svolta domenica all’Abbazia di Rosazzo, il Grand’ufficiale dell’Unci, Carlo Del Vecchio, ha consegnato il 16° Premio Friuli alla direttrice dell’Istituto di radioterapia dell’Università di Udine, Chiara Zuiani, alla scrittrice udinese Antonella Sbuelz e agli imprenditori Daniela e Nicola Cescutti, del Cescutti Group di Paluzza, che hanno ricevuto una scultura d’argento dei maestri argentieri “Ottaviani”. Del Vecchio ha poi illustrato le motivazioni che hanno portato alla scelta delle vincitrici: Zuiani, nata a Tricesimo, è docente nel corso di laurea di Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Udine; prima di diventare direttrice dell’Istituto di Radiologia, è stata per dieci anni presidente del corso di laurea in Tecniche di radiologia e si è occupata in particolare di ricerca clinica nella diagnostica per immagini in senologia: il premio le è stato conferito per la sua notevole capacità professionale e i successi ottenuti nella sua professione. Antonella Sbuelz, invece, è una insegnate di lettere e storia al Liceo matematico Arturo Malignani di Udine e, soprattutto, scrittrice di numerosi romanzi, in particolare storici, raccolte di racconti e poesie; autrice, tra gli altri, di “Greta Vidal”, “La fragilità del leone” e “La ragazza di Chagall”, con le sue opere Sbuelz ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Internazionale di Letteratura Alda Merini nel 2014; a lei, l’Unci ha riconosciuto “una variegata, complessa e continuativa attività culturale e scientifica”. Infine, Daniela e Nicola Cescutti del Cescutti Group di Paluzza, che opera sul mercato principalmente con due aziende: Carniaflex, che dal 1972 produce tubi metallici flessibili (sviluppando anche una divisione medicale) e Servel Mera, che si occupa di produzione e vendita di energie rinnovabili. I due imprenditori, figli del fondatore dell’azienda, Duilio Cescutti, sono stati premiati per “il costante spirito d’innovazione che caratterizza il loro operato”.
La consegna del premio, cui hanno partecipato numerose autorità politiche e civili, tra cui la Medaglia d’Oro al Valor Militare, Paola Del Din, è stata preceduta dalla messa officiata dal Cappellano Militare Capo del 2° Stormo di Rivolto, don Pasquale Didonna, e allietata da un gruppo vocale e strumentale diretto dal maestro Olinto Contardo.
Il Premio Friuli ha il patrocinio del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Manzano, di Confindustria Udine, della Camera di Commercio di Udine e Pordenone, della Cna Fvg, dei Giovani Imprenditori di Confindustria Fvg, di Confartigianato Udine, del Csen e del Panathlon Club Udine.